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Trattamento dell’autismo con cellule staminali

L’autismo è un disturbo dello sviluppo neurale caratterizzato da difficoltà nell’interazione sociale (comunicazione), alterazioni dell’umore, comportamento ripetitivo, problemi metabolici, immunitari e digestivi, disturbi del sonno, difficoltà nell’apprendimento, e anche problemi di memoria, pensiero e parola. Esiste anche il disturbo dello spettro autistico (DSA) che è descritto come una serie di condizioni che comprendono diversi disordini neurologici.

Trattamento dell’autismo con cellule staminali
Trattamento dell’autismo con cellule staminali

Si ritiene che l’autismo sia un disturbo congenito, causato da un’alterata elaborazione delle informazioni, che compromette il modo in cui le cellule nervose si connettono e organizzano. Questo disturbo non può essere completamente eliminato con le terapie convenzionali. Il trattamento tradizionale di queste patologie comprende sia interventi educativi, sia controllo medico. Più della metà dei bambini con diagnosi di autismo sono trattati con farmaci psicoattivi o anticonvulsivanti.

Il trattamento convenzionale include anche formazione sulle abilità sociali, terapia comportamentale intensiva precoce, analisi comportamentale applicata (terapia ABA), logopedia, stimolazione magnetica transcranica, terapia cognitivo-comportamentale e, in alcuni casi, anche terapia ormonale. I farmaci convenzionali prescritti per l’autismo attenuano solo i sintomi specifici, focalizzandosi solo su uno o due di essi, e provocando effetti collaterali indesiderati che possono rappresentare problemi sia per il bambino sia per chi li assiste.

Il trattamento dell’autismo con le cellule staminali offre uno strumento completamente nuovo da considerare, sia per genitori che per i pazienti; l’ approccio si basa sulla capacità unica delle cellule staminali di influenzare positivamente il sistema immunitario e il metabolismo, e anche sulla loro capacità di recuperare i tessuti danneggiati e le loro cellule. Questo valido trattamento ha conseguenze positive su ogni organo e sistema del corpo, compreso il cervello.

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Trattamento dell’autismo con cellule staminali
Dr. Aleksandra Fetyukhina, MD

Medical Advisor, Swiss Medica doctor


In che modo le cellule staminali possono aiutare nel trattamento dell’autismo?

Quando è diagnosticato l’autismo, significa che le aree del cervello che regolano la memoria, la concentrazione, l’attenzione e la parola sono compromesse. L’obiettivo principale della terapia con cellule staminali è di indurre lo sviluppo del cervello, e aiutare il bambino affinché il suo corpo possa riparare le cellule danneggiate naturalmente.

Innanzitutto, i risultati terapeutici sono ottenuti attraverso il ripristino delle connessioni neuronali perse o alterate, e anche con la formazione di nuove connessioni neuronali mediante secrezione di fattori neurotrofici. A causa del miglioramento della trasmissione sinaptica, la velocità di reazione nel cervello aumenta, portando a una riduzione dei sintomi dell’autismo.

Trattamento dell’autismo con cellule staminali
Laboratorio Swiss Medica. Trattamento con cellule staminali

Il trattamento con cellule staminali migliora il flusso sanguigno e di ossigeno nel cervello (migliore perfusione), stimola la sostituzione dei neuroni danneggiati e la formazione di nuovi vasi sanguigni. Le cellule staminali iniettate sollecitano anche la moltiplicazione delle cellule del tessuto danneggiato, che nel caso dell’autismo si traduce nel ripristino della sostanza bianca e, di conseguenza, nell’abbassamento dei sintomi neurologici e nel miglioramento della capacità intellettuale.

Poiché l’autismo è anche accompagnato da una diminuzione dell’immunità, la capacità delle cellule staminali mesenchimali di migliorare il sistema immunitario e porre fine all’infiammazione in tutto il corpo, apporta grandi benefici ai pazienti. Le cellule staminali sono in grado di produrre citochine antinfiammatorie, che sono speciali molecole proteiche coinvolte nella modulazione del sistema immunitario.

La base scientifica del trattamento dell’autismo con le cellule staminali — Studi clinici

Sono stati condotti diversi studi per verificare la sicurezza e l’efficacia dei prodotti cellulari nel controllo dell’autismo. Si sono registrati miglioramenti nella scala CARS (Childhood Autism Rating Scale), nella scala Clinical Global Impression (CGI) e nella lista di Controllo del Comportamento Aberrante (ABC- Autism Behaviour Checklist) per i bambini trattati con cellule staminali rispetto al gruppo di controllo.

In particolare, ci sono miglioramenti nel campo delle relazioni sociali e della reciprocità (migliore contatto visivo, sorriso sociale e rapporto con gli altri), aspetti cognitivi (attenzione, concentrazione e tempo di risposta) e anche nei modelli di discorso e linguaggio (riduzione del linguaggio ecolalico e impegno nel uso regolare, miglioramento della capacità di avviare o sostenere una conversazione, riduzione della regressione del linguaggio). Contemporaneamente, dopo il trattamento con cellule staminali, la frequenza delle reazioni indesiderate è diminuita (risposte emotive inappropriate, coinvolgimento in emozioni auto-stimolanti e agitazione o eccitazione eccessiva e ingiustificata senza motivo accettabile).

I dati clinici e statistici sono ulteriormente confermati dai risultati di studi strumentali prima e dopo la terapia cellulare. Ѐ stato dimostrato che l’introduzione di cellule staminali migliora il metabolismo nelle aree ipometaboliche del cervello. Ciò è probabilmente dovuto al miglioramento dell’ossigenazione, del flusso sanguigno e da un più efficiente funzionamento dei neuroni.

Quali sono i risultati attesi?

Sulla base dell’esperienza della pratica clinica di Swiss Medica, abbiamo identificato i seguenti miglioramenti nell’autismo dopo la terapia con cellule staminali adulte (non fetali e non embrionali):

  • Migliore tolleranza al cibo (in generale) e migliore digestione.
  • Contatto più amichevole con il bambino (prima di tutto, contatto visivo). È probabile che i bambini inizino a fissare il loro sguardo o a mantenere il contatto visivo.
  • Comportamento più appropriato in casa e fuori (meno iperattività e aggressività, meno ossessioni, comportamenti ripetitivi o manierismi motori compulsivi; migliore ascolto, in particolare delle aspettative, regole e richieste dei genitori).
  • Miglioramento delle capacità di comunicazione verbale (se il bambino è non-verbale, è molto probabile che inizi a esplorare suoni, sillabe e quindi pronunciare parole; aumento del vocabolario nei bambini verbali).
  • Migliore capacità di apprendimento grazie a una maggiore capacità di attenzione e concentrazione. Le capacità di scrittura si sviluppano o migliorano.
  • Migliori capacità riguardo alla cura di sé, maggiori probabilità di comunicare i bisogni e completare le routine igieniche in modo autonomo e affidabile.
  • Riduzione dell’ansia. Minore o nessuna paura di rumori forti, estranei e di colori vivaci (miglioramento graduale). Anche la paura di persone e luoghi sconosciuti è spesso ridotta o alleviata.
  • Miglioramento del sonno.

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Dr. Aleksandra Fetyukhina, MD

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Sebbene il livello dei parametri qui riportati qui sopra vari secondo il paziente,sono stati riportati miglioramenti nella maggior parte dei casi (70%). Tuttavia, è importante sottolineare che, nonostante le proprietà terapeutiche, le cellule staminali non sono una cura garantita. L’efficacia del trattamento dipende da molti fattori: la condizione iniziale del paziente e la sua età, la predisposizione genetica, lo stile di vita, che include anche l’alimentazione, la disponibilità di supporto di terapie aggiuntive, etc. Per risultati ottimali, si raccomanda un trattamento integrato (dieta, programmi educativi). La terapia con cellule staminali aiuta a instaurare le basi sulle quali costruire buone abitudini, comportamento, comunicazione e apprendimento.

Risultati sui pazienti e testimonianze riguardo al trattamento dell’autismo con cellule staminali

Abbiamo trattato più di 180 pazienti con diagnosi di autismo nelle nostre cliniche a Belgrado, dove è eseguito il trattamento con cellule staminali per questo disturbo. Ecco alcuni risultati della terapia.

1. «Da quando abbiamo ricevuto il trattamento con cellule staminali, sono passati nove mesi. Ѐ incredibile come sia cambiata la nostra vita».

2. «Nonostante tutti dicano che non esiste una cura per l’autismo, abbiamo sempre tentato di fare tutto il possibile per aiutarlo ad avere una vita migliore».

Altri esempi di trattamento con cellule staminali per pazienti autistici nelle cliniche Swiss Medica possono essere visualizzati sul nostro canale YouTube.

Percentuale di successo di Swiss Medica per i pazienti con autismo

Swiss Medica considera il 70-80% dei risultati su pazienti autistici un successo. Consideriamo riuscita la terapia se un paziente ha riportato un miglioramento in un qualsiasi sintomo, indipendentemente da quanto lieve o importante esso sia. I risultati ottenibili durante l’applicazione della terapia vanno dal lieve sollievo di un sintomo a una completa trasformazione della qualità della vita dell’individuo autistico.

Queste percentuali si basano sulle valutazioni e sui follow-up dei pazienti e sui documenti delle cliniche Swiss Medica di Belgrado.

Qual è la procedura per la terapia con cellule staminali per l’autismo?

Poiché i pazienti con autismo sono molto spesso bambini, le loro cellule staminali (autologhe) non vengono utilizzate. Utilizziamo una combinazione di cellule stromali mesenchimali multipotenti (CSM) allogeniche (donatrici) da due fonti: placenta e cordone ombelicale.

Questa combinazione offre un gran numero di cellule staminali di alta qualità senza che sia necessaria una procedura invasiva per la loro raccolta (come la biopsia del midollo osseo o la liposuzione). Le cellule staminali del cordone ombelicale e della placenta offrono grandi proprietà terapeutiche potenziali che sono ulteriormente descritte nell’articolo sponsorizzato dal National Institute of Health.

Tutti i prodotti cellulari utilizzati in Swiss Medica sono preparati nel nostro laboratorio e sono testati per la sterilità e al sufficiente numero di cellule vitali.

Trattamento dell’autismo con cellule staminali

Per capire come il bambino risponde al trattamento con cellule staminali, e verificare se la terapia sarà utile, nella nostra clinica è condotta una procedura di controllo. Questa è una singola somministrazione endovenosa di CSM di placenta a 2 milioni di cellule per ogni chilogrammo di peso corporeo. Monitoriamo il feedback insieme alle persone che si occupano del paziente, per 6-8 settimane, e valutiamo i risultati su alcuni parametri.

Se il bambino risponde positivamente alla terapia e mostra segni di miglioramento, può beneficiare di un ciclo completo di trattamento, che include una doppia infusione endovenosa (flebo IV) della combinazione di prodotto cellulare.

Età, autismo e terapia con cellule staminali

Nelle nostre cliniche il trattamento dell’autismo con prodotti a base di cellule è disponibile per i bambini di età pari o superiore a 4 anni. Il trattamento richiede anche un peso corporeo minimo di 18 kg (40 libbre).

Anche i pazienti adulti con autismo possono utilizzare la terapia con cellule staminali. Tuttavia, la probabilità di miglioramento sembra essere più limitata con l’aumentare dell’età del paziente, se confrontata con i pazienti più giovani.

Quando un paziente può aspettarsi di vedere un miglioramento?

In genere, i sintomi diminuiscono significativamente 6-8 settimane dopo il trattamento con cellule staminali per l’autismo. Alcuni sintomi possono mostrare segni di miglioramento molto prima, a volte in meno di 1 settimana, anche se questo è raro.

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Gli sviluppi riportati sono più frequentemente legati all’interazione sociale e alle capacità di comunicazione. Questi miglioramenti sociali sembrano essere permanenti perché non mostrano segni di regressione anche molto tempo dopo il trattamento.

Ci sono potenziali effetti collaterali?

L’effetto indesiderato più comune è una reazione acuta all’introduzione di cellule staminali, che si manifesta in un leggero aumento della temperatura a breve termine (febbre a breve termine), tremore e sudorazione.

Trattamento dell’autismo con cellule staminali

Queste reazioni si osservano nell’ intervallo da 15 minuti a 3 ore dopo l’introduzione delle cellule, sono rare (meno del 5% dei pazienti) regrediscono spontaneamente senza lasciare traccia.

In alcuni pazienti si può anche osservare un leggero aumento dell’iperattività nei primi tre mesi. Questo comportamento di solito scompare entro 6 mesi e non interferisce con il miglioramento generale. È stato ipotizzato che tale iperattività sia attribuita al miglioramento del flusso di sangue e di ossigeno al cervello, all’aumentata velocità di formazione di connessioni neurali e all’incremento dell’attività sinaptica delle aree cerebrali che erano sottoutilizzate.

Video di domande e risposte sulla terapia con cellule staminali per l’autismo

Ecco una sessione di domande e risposte in cui stiamo parlando del potenziale terapeutico delle cellule staminali per il trattamento dell’autismo. Il nostro medico specialista in medicina rigenerativa, Dott.ssa Alexandra, risponde alle domande più frequenti sull’argomento. Guardate il video per scoprire:

  • Quali miglioramenti si possono ottenere con la terapia cellulare (+ casi clinici).
  • Qual è la fonte più promettente di cellule staminali per la terapia dell’autismo e com’è il loro funzionamento.
  • Che cosa comprende il trattamento e com’è eseguita la procedura.
  • Altri articoli.

Gli specialisti della clinica esaminano attentamente ogni paziente e la sua cartella clinica al fine di avere tutte le informazioni necessarie per valutare la possibilità dei cambiamenti positivi che ci si potrebbe aspettare dalla terapia con cellule staminali. Non offriamo né forniamo cure a pazienti le cui condizioni di salute indicano una bassa probabilità di esiti positivi del trattamento. Per ricevere consigli dal nostro consulente medico, contattaci tramite il sito web o richiedete un contatto telefonico.

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